Intervista
a
Sylvie Capelli
(dicembre 2014)
Compagnia del the
Sylvie, abbiamo di recente appreso di
una tua nuova iniziativa in campo gastronomico. Se non proprio
(o non ancora) può parlarsi di una scelta professionale, ci
sembra però almeno un passo verso un tuo sempre maggior
coinvolgimento nella ricerca e realizzazione di progetti
culinari. Puoi dirci qualcosa in proposito?
Sylvie Capelli
Certamente la cucina è una delle mie
passioni (oltre ai viaggi, al teatro e alla lettura) che
coltivo da anni affinandomi sempre più nella ricerca di
ingredienti di eccellenza e di abbinamenti sia classici che
insoliti.
Già durante gli eventi della Compagnia del the, ho
sperimentato diverse cucine, da quella regionale a quella
internazionale (indimenticabile per chi l'ha assaggiata, la mia
lemongrass ripiena di origine laotiana, oppure il "pesto
birmano" a base di the).Ho
quindi deciso di iniziare a estendere gli inviti, oltre a
parenti, amici e ai soci della Compagnia del the, a persone
nuove e il sito www.gnammo.com mi dà l'organizzazione per
farlo, pubblicando un mio evento culinario sullo stesso sito e
gestendo la fase di prenotazione e pagamenti.
Compagnia del the
Che peso avrà nella nuova iniziativa
tutto il patrimonio di materie e argomenti trattati negli
ultimi anni negli eventi della Compagnia del the e del Progetto
Aperithé, visto che molto spesso anche lì la gastronomia ha
trovato uno spazio sorprendentemente importante fra arte e
cultura?
Sylvie Capelli
Arte e cultura sono parte integrante
della mia cucina!!!
Uno dei miei libri di cucina preferiti è il famoso "Artusi":
un ricettario fatto per chi sa già come comportarsi davanti ai
fornelli e che riporta divertenti aneddoti un po'
desueti.
Non manca poi la "modernizzazione" dei piatti: oggi siamo più
attenti a limitare i grassi e le porzioni ;o)
Anche la scelta degli abbinamenti di colori (oltre che di
sapori) rende spesso i miei piatti simili a quadri
astratti.
In genere mi piace seguire un'idea nella composizione del menu:
a volte ispirandomi al luogo di origine dei miei ospiti, oppure
ai sapori provati di persona durante i miei viaggi.
Compagnia del the
Ci sembra quindi di capire che
l'iniziativa “gnammo” ti consenta di espandere la tua
ricerca gastronomica offrendoti un importante supporto
organizzativo ed economico a questo punto indispensabile, ma
che comunque esista un'armonia fra questo nuovo impegno e i
progetti già esistenti. Ci hai già chiarito che un punto di
contatto è costituito proprio dal modo in cui la cultura del
viaggio (ben presente nella Compagnia del the) conferisce
etnicità alla tua cucina. Ma anche la cultura e l'arte nella
preparazione del the troveranno posto nel tuo progetto
“gnammo”?
Sylvie Capelli
Il the è parte integrante della mia
ricerca: lo utilizzo a volte come ingrediente, più spesso
abbinato a cibi o addirittura creando dei cocktail a base di
the e poi... vino, oppure tequila, o gin, o vodka...
Uno dei piatti che propongo sono uova sode cotte nel the e con
un po' di salsa di soia: uno stuzzichino che si trova spesso
negli street market orientali. Interessante miscelare dei the
aromatizzati con il prosecco (ma attenzione, non tutti i sapori
si abbinano: ottimo con un the alla fragola, pessimo con un the
alla ciliegia - che invece si sposa bene con il gin). Negli
eventi "gnammo" che già comincio a progettare, cucina e the
potranno essere più o meno sullo stesso piano a seconda delle
opportunità di abbinamento alle diverse pietanze e alla
maggiore o minore centralità che penserò di conferire al the
come bevanda da pasto. Anche il fatto di servire the sia caldi
che freddi farà la differenza al palato di chi parteciperà.
Compagnia del the
È tutto estremamente interessante e
coinvolgente. L'uso del the come ingrediente da adoperare e
calibrare sapientemente in ricette di piatti tradizionali o
sperimentali resta senz'altro fra le tue competenze. Ma il
riferimento al the ci riconduce necessariamente alla presenza
di Raffaele, quando si tratta della preparazione in senso
stretto degli infusi. Abbiamo di recente intervistato anche
lui, e ci è sembrato piuttosto impegnato nei suoi progetti
personali. Per quanto riguarda “gnammo”, credi di poter
coinvolgere direttamente tuo marito oppure pensi eventualmente
a soluzioni alternative, visto che a quanto pare darai ampio
spazio anche al the come bevanda da pasto in abbinamenti
studiati.
Sylvie Capelli
Sì. Ho la fortuna di avere Raffaele
al mio fianco, che mi supporta anche in questa nuova
iniziativa. Sono certa di poter contare sul suo aiuto di
persona quando potrà... e quando sarà troppo impegnato, mi
insegnerà i "trucchi del mestiere" di tea brewer.
Compagnia del the
Beh, a questo punto possiamo rivelarti
che, da una recente telefonata con Raffaele prima di questa
intervista, abbiamo saputo che questo tuo progetto sta a cuore
anche a lui, che già anni fa aveva pionieristicamente cercato
di affermare certi principi di abbinamento nella ristorazione
milanese. Ma adesso possiamo senz'altro prevedere un'armonia di
intenti in questa ricerca che non ha mai avuto eguale in
passato. Non ci resta allora che attendere con ansia i primi
appuntamenti Aperithé-Gnammo, che immaginiamo a questo punto
in calendario col nuovo anno, augurandoci che la maggior parte
dei soci della Compagnia del the e degli amici del Progetto
Aperithé aderisca anche a questa nuova iniziativa, ben
comprendendo le ragioni del tuo passaggio professionale e
apprezzandone le intenzioni da te illustrate col tuo
inguaribile entusiasmo!
Il progetto Aperithé accetta forme di
supporto alle proprie iniziative da parte di aziende e di altri
soggetti sensibili ad attività di tipo culturale.
L'organizzazione degli eventi attualmente in programma è
realizzata con la collaborazione e il sostegno di:
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