Contro la costante
svalutazione di svariate manifestazioni creative,
confinate
in una dimensione di artigianato
o ridotte a
semplice fenomeno di costume, nasce
A
condurre la rivolta di tutte le "arti minori"
contro
la loro presunta inferiorità
rispetto
alle “arti maggiori” sorge
l'estetica
del gusto nel mondo dell'enogastronomia!
Tutto
si muova a partire dalla scoperta di nuovi abbinamenti e,
sotto
il segno del the, si diffonda così un'idea più ampia
di tutto ciò
che è arte!
Aperithé
è un progetto progressivo di emancipazione globale delle
attività creative a partire dall'obbiettivo primario di una
promozione culturale del the in ambito enogastronomico.
Il
the è generalmente assunto, in seno alla Compagnia, in chiave
simbolica, e cioè con un'attenzione rivolta innanzitutto alle
implicazioni dottrinali e artistiche che fondano la cultura del
the in termini storico-geografici e antropologici. L'assunzione
del the in quanto simbolo è motivata da finalità
programmatiche che mirano ad accentuare l'erogazione di
elementi sensibili nel procedimento artistico con prevalenza
rispetto agli elementi di carattere intelligibile.
Ciò
non impedisce tuttavia — in linea con un principio di
valorizzazione di qualunque canale sensoriale di percezione
artistica — di trattare la materia considerando il the anche
come il prodotto alimentare voluttuario che esso innanzitutto
è, con un'attenzione quindi più pratica verso la conoscenza
delle varietà del prodotto, dei metodi di preparazione, delle
attrezzature più idonee allo scopo e verso, infine, la vera e
propria degustazione dell'infuso; anche in considerazione della
molteplicità di cerimonie etniche diffuse nel mondo al fine di
curarne il servizio.
La
filosofia di fondo del progetto Aperithé nei suoi primi gradi
di sviluppo‚ consiste nel superare la tradizionale concezione
occidentale del the come bevanda da consumare semplicemente a
colazione o in sede di break pomeridiani, arrivando
invece ad arricchire la disciplina enogastronomica nel
considerare il consumo dell'infuso, in tutta l'ampia latitudine
di gusto di cui esso possa essere capace, in abbinamento a cibi
salati — oltre che dolci — e in affiancamento all'eventuale
consumo di vini a pasto.
Il
progetto Aperithé si avvale degli incoraggianti risultati
conseguiti in questa direzione attraverso significative
sperimentazioni condotte nel mondo della somministrazione nel
corso di recenti stagioni (2008).
Attraverso
materiali che verranno via via messi a disposizione e/o
attraverso richiesta diretta di informazioni in questa sezione,
il progetto Aperithé inizia quindi — a partire dalla
descrizione dei metodi più efficaci per la preparazione di
infusi caldi e freddi con l'utilizzo delle più pregevoli
tipologie di the — col perseguire lo scopo ideale di
divulgare informazioni, conoscenze e assistenza a qualunque
appassionato della materia, a chiunque intenda approfondire una
semplice curiosità, nonché a strutture della somministrazione
e della distribuzione del prodotto in vista della diffusione e
della crescita della cultura del the.
I
contenuti di questa sezione si presenteranno, comunque, sempre
armonicamente connessi alle implicazioni metaforiche che la
Compagnia individua nel the come viatico per la determinazione
e il progressivo affinamento di un programma di ricerca
globalmente inteso in campo artistico-culturale.
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Linee
evolutive
Tutto
quanto ruota intorno alla degustazione del the costituisce,
nelle intenzioni del progetto Aperithé, solo il primo grado di
un avanzamento verso molteplici approfondimenti che avranno per
oggetto l'estetica del gusto nel mondo dell'enogastronomia,
della quale si propizia fin d'ora l'innalzamento al rango di
vero e proprio procedimento artistico.
Ben
al di là di un fenomeno che si voglia ridurre a espressione di
costume in seno a una data configurazione di società,
l'enogastronomia — promossa ad arte grazie anche alla
fantasia nell'uso del the in seno ad innovative sperimentazioni
di abbinamento alimentare — si farà capofila di un più
vasto movimento di promozione ed emancipazione di tutte quelle
attività creative (design, arte profumiera, hair styling, arti
tattili, sartoria etc.) a torto considerate "arti minori" e
spesso ritenute, quali espressione di artigianato, inferiori
alle "arti maggiori" tradizionalmente individuate nella
letteratura, musica, pittura, scultura, architettura.
Coerentemente
con tali premesse gli eventi Aperithé possono assumere forme
di estrema varietà, a partire da contesti caratterizzati
essenzialmente da azioni di ricerca enogastronomica
nell'abbinamento the-cibi, the-altre bevande fino a situazioni
ben più complesse in cui la componente della degustazione
arrivi a svolgere una funzione di cornice rispetto a variegati
intrecci di performance/esposizione nei campi corrispondenti
alle "arti minori" o a formule di intersezione "arti
minori"-"arti maggiori" secondo modi e gradazioni che risultano
dal fermento operante tra gli Artisti di Aperithé.
Per ulteriori spunti sui
collegamenti tra enogastronomia, the, arte e cultura si vedano
l'intervista rilasciata da Raffaele d'Isa a Julia Pescatore nel febbraio
del 2009 e il saggio programmatico Il the come metafora dell'arte.
Per ulteriori contributi alle
linee evolutive del progetto Aperithé si veda l'intervista
rilasciata da Michele Ormas alla Compagnia del the nel
luglio del 2010.
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Il progetto
Aperithé accetta forme di supporto alle proprie iniziative da
parte di aziende e di altri soggetti sensibili ad attività di
tipo culturale.
L'organizzazione degli eventi attualmente in programma è
realizzata con la collaborazione e il sostegno di:
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