La Maga delle Tele
Il the associato a:
Marianne Bessière
Sencha
Sakura
Il the verde
giapponese Sencha è una delle più pregiate
tipologie prodotte in quel paese, nei vari gradi
di qualità disponibili sul mercato.
A
differenza dei the verdi cinesi — per i quali il processo
di ossidazione è tradizionalmente arrestato mediante cottura in
tegami di rame — il Sencha subisce allo stesso scopo una
cottura a vapore dalla durata compresa tra i 15 e i 45
secondi.
Un'altra
caratteristica di questo prodotto è la particolare rullatura
impressa successivamente alle foglie, che assumono così la
tipica forma stretta e lunga, ad ago di pino, che consente
all’esperto una facile identificazione di questo the.
Il
gusto dell’infuso che deriva dal Sencha è grandemente
condizionato dalla cottura con getto a vapore e si distingue
per un sentore erbaceo molto più marcato, rispetto ai the verdi
cinesi, che riconduce all’idea di erba fresca di montagna
appena tagliata. L’associazione di idee a freschi prati
montani sorge infatti immediata, sorseggiando tipologie di
questo the dai più alti gradi di qualità.
È
felicemente abbinato a mandorle salate e a piatti a base di
pesce, più che a preparazioni dolci.
La
varietà che è stata associata a Marianne Bessière, la Maga
delle tele, si distingue per un’additivazione di olio
essenziale di ciliegia ad aromatizzare le foglie di the. Si
tratta del Sencha Sakura.
Questa
singolare combinazione di gusto è, innanzitutto, non
arbitraria. Sia il ciliegio sia la Camellia sinensis
costituiscono due esempi di piante tradizionali nella storia
del Giappone, e questo incontro di gusti risulta carico di
suggestioni culturali.
Più
precisamente, il sorso del Sencha Sakura conserva tutto un
gusto di intensa vegetalità attribuibile alla specifica
lavorazione delle foglie di the in sé. Ma la degustazione è
addolcita da una inconfondibile nota olfattiva che ne
ammorbidisce il sapore con un’accattivante sentore di
ciliegia. L’infuso diventa così godibilissimo, questa
volta, proprio su piatti dolci; specialmente torte alla
frutta.
Dove
si ritrova in tutto ciò l’allusione a Marianne
Bessière?
La
Maga delle tele predilige nelle sue opere temi e scene estratti
da un’attenta osservazione della natura. Complesse
strutture antropologiche spesso si sovrappongono
all’osservazione diretta del mondo vegetale o di arcane
vestigia archeologiche, per far da lì sortire codici di
astrattismi o cifrari di simboli la cui comprensione non
richiede però mai un esercizio prevalentemente
intellettuale.
Dai
segni della Maga sorge spesso una cronaca che usa linguaggi
primordiali e intuitivi. E, talvolta, il messaggio è un viatico
di guarigione e di risanamento esistenziale indirizzato a chi
ha sofferto un dolore che la Maga ha udito.
Tutto
l’universo vegetale nel sapore del Sencha catapulta chi
gusta nei segreti arborei e terrestri che la Maga vuole
raccontare nelle sue opere.
La carezza
dell'aroma di ciliegia è, poi, la sempre viva dolcezza materna
che Marianne vuole donare a chi è figlia. E a coloro che lei
elegge figli.
Torna all'elenco degli » autori.
|