Sono stata molto felice quando gli amici Jessica e Alberto mi hanno chiesto di organizzare un tour alla scoperta di Creta. Li ringrazio per le belle foto che mi hanno inviato e che condivido con voi.

Ecco l’itinerario che ho pensato per loro:

1° giorno – Heraklion

Arrivo in volo all’aeroporto di Heraklion e ritiro dell’auto a noleggio.
Pernottamento a Heraklion.

2° giorno – Heraklion / Rethymno (80 km circa – senza considerare soste e deviazioni)

Prima di lasciare la città consiglio di visitare il Museo Archeologico che conserva reperti dal Neolitico all’epoca Romana, compresi quelli relativi alla semi-sconosciuta Civiltà Minoica scomparsa verso il 1300 a.C. a causa dell’arrivo dei Micenei.

In questa giornata è possibile anche andare a visitare il Palazzo di Knosso che si trova circa 6 chilometri a sud di Heraklion. I restauri portati avanti da Sir Evans sono molto discussi, ma certamente ci danno un’idea della grandiosità di questo palazzo.

Partenza in direzione ovest. Prima di arrivare a Rethymno consiglio la sosta alla Grotta di Melidhoni, nota come dimora di Talos (protettore delle coste cretesi). L’interno della grotta sembra una cattedrale gotica, ma fatta di stalattiti e stalagmiti illuminate da fari colorati. Poco distante si può visitare il Monastero di Arkadi, simbolo della residenza cretese contro gli ottomani nel 1866. La facciata è decorata e ha la caratteristica torre campanaria di origine veneziana.

Arrivo a Rethymno, dominata dalla fortezza veneziana, il cui fascino è soprattutto nelle viette in cui è bello “perdersi”, oltre a una cenetta in uno dei numerosi ristorantini sul porto. Da non perdere il teatro dove si svolgono diverse manifestazioni tra cui la più prestigiosa si chiama Rethymnon Renaissance Festival.

3° giorno – Rethymno / Chania (80 km circa)

Proseguimento verso ovest per la Penisola di Akrotiri dove si trovano tre monasteri importanti: Gouvernetou risalente al 1537, Katholikon che si trova nella Gola di avlaki e Agia Triada Tsagaroli del XVII secolo. Una bella vista panoramica di Chania e della regione si ha dalle tombe di Eleftherios e Sofoklis Venizelos. Non lontano da Stavros si trova una spiaggia dove è stato girato in parte il film “Zorbas”.

Chania, a mio parere la più bella cittadina di Creta: grazie alle molteplici dominazioni troviamo tra le vie del centro storico case in stile veneziano, misto ad architettura ottomana e greca. Sinagoghe, moschee, hamman, minareti, chiese ortodosse… davvero tutte le culture sono rappresentate. Il porto è di epoca veneziana e si trovano bar e ristorantini.

Dal porto partono dei battelli che portano alle isolette disabitate Lazareta e Agios Teodoros.

4°/ 5° giorno – Chania

Giornate a disposizione per un po’ di relax e per visitare i dintorni con la vostra auto a noleggio.

Una giornata potrebbe essere dedicata a quella che viene considerata una delle più belle spiagge del Mediterraneo: Balos. Si può raggiungere in auto oppure in barca; il tragitto è lungo ma ne vale la pena.
Le navi per Balos partono da

l porto di Kissamos in tarda mattinata e in circa un’ora di navigazione si raggiunge prima l’isoletta di Gramvousa e poi la spiaggia di Balos dove ci si ferma per circa tre ora prima del rientro. Se andaste in auto consiglio di recarvici di prima mattina in modo da evitare l’affollamento quando arrivano i turisti in barca verso le 14.00… Superato il porto di Kissamos ci si dirige verso Kaliviani e qui inizia un tratto sterrato e con buche ma con strada abbastanza larga da essere percorribile con un po’ di attenzione. Se decideste di fare questa escursione, consiglio di stipulare un’assicurazione integrativa per l’auto in quanto potreste causare qualche graffio… All’ingresso della strada si paga un biglietto e dopo 10 chilometri circa si arriva al parcheggio. Da lì alla spiaggia c’è un sentiero che si percorre a piedi in circa 20 minuti. Non mi risulta che ci siano bar o ristoranti, ma la situazione potrebbe essere cambiata, dovrebbe passare in tarda mattinata una barca con bibite fresche, frutta e panini, ma forse è meglio organizzarsi indipendentemente. C’è un servizio di ombrelloni e sdraio.

L’altra giornata potrebbe essere invece dedicata a un trekking nelle Gole di Samaria: tra scenari di Lefka Ori (montagne bianche) si trova il Parco Nazionale delle Gole di Samaria nato per preservare flora e fauna locale con centinaia di piante endemiche e animali protetti. Si tratta delle Gole più lunghe d’Europa: ben 16 chilometri. E’ possibile effettuare l’escursione guidata oppure organizzarsi autonomamente con qualche accorgimento: bisogna acquistare il biglietto d’ingresso. E’ possibile usufruire di un autobus pubblico KTEL che vi condurrà da Chania a Xiloskalo. Una volta arrivati ad Agia Roumeli si può acquistare il biglietto per il traghetto Daskalogiannis che in un’ora circa vi porta al villaggio di Sfakia. Da qui parte l’autobus che riconduce a Chania. Se invece preferiste andare in auto… sareste costretti di tornare a piedi al punto di partenza.
L’escursione è stupenda, ma il trekking dura circa 5/6 ore e quindi è necessario essere in buone condizioni fisiche (per chi fosse in difficoltà è possibile rivolgersi ai vari custodi che sono presenti lungo il tragitto e vi potranno riportare a dorso d’asino al punto di partenza). Indossate scarpe da trekking, portate acqua, cappello, crema solare, spuntino, costume da bagno e asciugamano per l’arrivo alla spiaggia di Agia Roumeli.

6° giorno – Chania / Paleochora (140 km circa)

Lasciamo la costa settentrionale di Creta e ci spostiamo ancora verso ovest per raggiungere la bella Falasarna dopo 33 chilometri, divisa in due spiagge di dune di sabbia bianca e le cui acque calde e cristalline richiamano moltissime persone, soprattutto gli amanti del surf che qui trovano spesso grandi onde a causa dell’incrocio dei venti occidentali e settentrionali. Una volta era una città portuale, poi a causa dei movimenti terrestri, il porto si trova… nell’entroterra!

Solo 6 chilometri verso l’interno ci portano a Platanos: un villaggio a 240 metri di altitudine che prende il nome dal grande platano secolare che si trova nella piazza centrale. Circa 1000 abitanti che hanno grande cura del loro territorio, prevalentemente agricolo.

Altri 10 chilometri verso sud ci portano a Sfinari: un paese isolato e poco frequentato dai turisti, costruito tra gli ulivi a circa 1 chilometro dalla costa.

La strada prosegue verso sud tra montagne e scorci marini per arrivare dopo 30 chilometri percorribili in circa un’ora a quella che si contende il titolo di “migliore spiaggia del Mediterraneo” con Balos: Elafonissi. Spiaggia bianca e rosa con un isolotto di dune di sabbia raggiungibile a piedi con la bassa marea. Acqua calda e poco profonda invitano al relax. Pochi ombrelloni rispetto alla richiesta e qualche baretto per uno spuntino.

Terminati i bagni di sole e di mare ci rimettiamo in marcia verso il bianco Monastero Chryssoskalitissa (circa 11 km) che si trova in cima a una collina che domina la spiaggia di Elafonissi. Il nome significa “gradini d’oro” e la tradizione vuole che uno dei 90 scalini che portano al monastero sia d’oro, ma solo i puri di cuore possono riconoscerlo.

Proseguendo verso l’interno raggiungiamo Innachori che significa “nove villaggi”: un’area collinosa e remota, nota per la produzione di castagne. A 21 km dal monastero si trova Vlatos troviamo un altro platano secolare, ora dichiarato monumento nazionale.

28 km ci separano dal punto di arrivo di questa giornata emozionante: Paleochora.

7° giorno – Paleochora

Giornata a disposizione per un po’ di relax.
Paleochora è una vera e propria cittadina su una stretta penisola nel Mare Libico. Due belle spiagge: Votsala di ciottoli a est e Pachia Ammos di sabbia a ovest. A breve distanza troviamo spiagge un po’ meno frequentate: Gianiskari, Volakas, Plakaki e Karavopetra. Oltre ad alcune spiaggette nella penisola di Grammeno e l’ampia spiaggia di ciottoli di Krios.
Se desiderate scoprire un villaggio che negli anni ’70 era gremito di turisti tedeschi e autriaci e oggi un’oasi di tranquillità perché lontano da tutto, potete spingervi fino a Sougià che si trova a circa 33 km di distanza percorribili in circa un’ora.
Se Elafonissi vi fosse rimasta nel cuore sarà possibile raggiungerla in barca per una gita in giornata.

8° giorno – Paleochora / Matala (240 km circa)

Oggi la giornata è di lungo trasferimento in quanto per arrivare a Matala è necessario tornare verso nord e poi virare a est e infine tornare verso sud. Dopo 144 km trovate Frangokastello con il celebre castello che domina la spiaggia di sabbia poco affollata. La facciata è spettacolare e ci fa immaginare un castello ben conservato, invece solo le mura sono rimaste mentre l’interno è in rovina.

Ripartiamo e dopo 46 km troviamo Spili: una cittadina il cui simbolo è una fontana in stile veneziano con 25 teste di leone, dominata dal monte Vorisis (878 metri). Il nome deriva dal greco spileon che significa caverna, ce n’è una nei pressi facilmente visitabile anche senza guida. Flora selvatica, orchidee e, se si è fortunati, si possono avvistare avvoltoi e aquile.

Torniamo verso il mare e dopo 25 km troviamo Agia Galini dove possiamo fare un bagno rinfrescante. Qui l’acqua del mare è molto tranquilla, ma… particolarmente fredda!

Ultimi 27 km da percorrere per giungere a destinazione.

9° giorno – Matala

Giornata a disposizione per un po’ di relax e per visitare i dintorni.

La spiaggia di sabbia e ciottoli di Matala è circondata da scogliere di pietra porosa erosa dalle onde: un porto sicuro in una piccola valle dove si incontrano le Montagne di Asteroussa e la pianura di Messara. L’odissea racconta che Capo Nysos è il punto in cui naufragarono le navi di Menelao e sono state trovate rovine di una città sommersa. Sulla collina Kastri si trovano invece le rovine di una fortezza e di un faro. Di fronte alla baia si trovano le due isole di Paximadia dove secondo la mitologia creca la dea Lito diede alla luce Apollo e Artemide.

Le grotte scavate nelle pareti di calcare bianco sono state utilizzate negli anni ’60 e ’70 da hippy e hanno ospitato personaggi quali Bob Dylan e Janis Joplin. E’ possibile visitarle, ma non più trascorrervi la notte.

La vera attrazione della zona è il Palazzo di Festo: un sito archeologico che si trova a 11 km di distanza. Vasto cortile con pavimentazione originaria in pietra ed edifici disposti intorno ad ampi cortili che seguono la superficie della collina. Secondo solo al Palazzo di Knosso, fu costruito nel 1900 a.C., poi distrutto e riedificato più imponente di prima. Troviamo il teatro, il cortile occidentale, quello superiore e una scalinata che conduce alle stanze del secondo palazzo. Proprio sotto gli appartamenti reali è stato trovaro il famoso manufatto d’argilla noto con il nome di “disco di Festo”.

10° giorno – Matala / Ierapetra (100 km circa)

Si riparte verso oriente, prima tappa ad Agioi Deka: un grazioso villaggio nella fertile valle di Messara. Il nome significa “Dieci Santi”: si tratta di dieci cretesi uccisi dai Romani nel 250 A.D. per la loro religione. La chiesa a loro dedicata è stata eretta nel XII secolo e conserva belle iconee lignee.

Una deviazione di 6 km ci porta al sito archeologico dell’antica città di Gortyn dove fu scoperto il codice delle leggi di Gortyn incise nella pietra nel VI secolo a.C.

Tornati sulla strada principale, dopo 26 km giungiamo a Kato Kastelliana dove possiamo assistere allo spettacolo di Richtra: una cascata dalla forma triangolare.

Altri 47 km tra le montagne ricoperte da foreste di pini per raggiungere Myrtos dove si trova una spiaggia con sabbia grigio-cenere e acque cristalline al riparo dei venti che soffiano spesso sulla costa meridionale di Creta.

Ultimi 15 km lungo la costa in direzione est per arrivare a Ierapetra.

11°/12° giorno – Ierapetra

Giornate a disposizione per un po’ di relax e per visitare i dintorni.
Ierapetra è la quarta città di Creta e nell’epoca classica la più potente, importante anche nel periodo ellenico e romano. Dominazioni arabe e veneziane hanno lasciato importanti testimonianze. Diverse leggende: chi narra che fosse un covo di pirati, chi sostiene che Napoleone vi soggiornò al rientro dalla campagna d’egitto. Kato Mera è il centro storico sul promontorio sud-occidentale, caratterizzato da strette viuzze con case basse; qui si trovano l’ex moschea, la “casa di Napoleone” e la chiesa del 1856 Aghios Georgios considerata una delle più interessanti dell’isola. Pano Mera è la città moderna con ampie strade e ville. Sul mare si trova la fortezza veneziana Forte di Kales e nella zona antica una sorta di teatro romano dove avvenivano combattimenti tra schiavi e gladiatori.

Limanakia nel cuore della città antica è una delle spiagge più frequentate e organizzate; spiaggia di sabbia grossa con fondale roccioso e un piccolo canale che sfocia in un lago salato artificiale.
Nei pressi del Forte di Kales si trova la spiaggia sabbiosa con acque poco profonde di Apoyuathra, per questo motivo presa di mira soprattutto da numerose famiglie con bambini.
La spiaggia più lunga si chiama Sant’Andrea e si sviluppa in 4 km a est della città; se desiderate un luogo meno affollato, il consiglio è di procedere verso est dove ai limiti della spiaggia ci sono molti meno turisti.
La zona più appartata è Peristeras con alte scogliere che racchiudono una spiaggia di sabbia.
Destinazione turistica molto frequentata sia dai greci che da tutta l’Europa e la Russia, grazie alla splendide spiagge e la fama di meta “hippy” in quanto unico accesso all’isola di Crysi nota per la spiaggia per nudisti, oltre che per la sua bellezza.

13° giorno – Ierapetra / Heraklion (120 km circa)

Prima di ripartire per l’Italia ci sono ancora dei luoghi da visitare: a 12 km a nord si trova il piccolo villaggio di Vasiliki e con una brevissima deviazione si arriva a Monastiraki dove vivono ben 20 abitanti, ai piedi del Monte Thripti e vicino alla Gola di Ha dove si trovano rari esemplari di flora e fauna dell’isola, tra cui avvoltoi, aquile e una incredibile varietà di fiori selvatici.

A 16 km dalla Gola si trova il litorale di Istro con spiagge pazzesche: la grande distesa di sabbia chiara Karavostasi, divisa dalla spiaggia di Agios Panteleimonas da una grande roccia; sabbia bianca si trova a Voulisma, Pylos è una spiaggia molto riparata. Intorno a Istro ci sono anche diverse spiaggette nascoste e non attrezzate dove trovare la pace assoluta.

12 km più a nord arriviamo a Agios Nikolaos dove troviamo una fortezza veneziana che domina il lato nord-occidentale del golfo di Mirabello e una chiesa bizantina del VII secolo con vista sulla baia.

Solo 10 km per raggiungere Elounda, una delle cittadine con i migliori alberghi di lusso dell’isola di Creta, di fronte alla quale si trova l’isola fortificata di Spinalonga: una volta lebbrosario, oggi meta di piacevoli gite.

A 33 km di distanza si trova il villaggio di pescatori Sisi: lontano dalla folla ecco un porticciolo naturale davvero spettacolre.

L’aeroporto di Heraklion si trova a soli 40 km di distanza, ma lungo il tragitto si sviluppa la parte di turismo di massa dell’isola.

Per finire ecco il messaggio di Jessica e Alberto al ritorno:
“A Balos ti circonda l’acqua a vaste
pennellate su fondo di granelli
bianchi, dal verde via fino a struggenti
toni d’azzurro a darti sotto i piedi
un cielo molle”.
Con questi versi di Raffaele d’Isa salutiamo Creta che ci ha regalato due settimane bellissime grazie al tour che ci ha organizzato la grande Sylvie Capelli. 1.300 km in macchina, più di 120.000 passi e il cuore rigenerato da spiagge da favola e magiche rovine classiche. Grazie!!!!!

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