Dove abita Babbo Natale?
La Finlandia è un Paese europeo appartenente alla penisola scandinava, che confina con Svezia, Norvegia, Russia e il Mar Baltico.
Uno dei soprannomi della Finlandia è la “terra dei laghi”: ce ne sono ben 187.888, coprono il 10% del territorio.
Anche il numero di isole è impressionante: 179.584, divise tra quelle sparse nel Mar Baltico (81.534) e nei laghi (98.050).
Finlandia occidentale e orientale
La costa occidentale si affaccia sul Golfo di Botnia, qui si trova l’antica capitale Turku con un castello medievale. A Vaasa ancora oggi vive una minoranza svedese e si parte per l’arcipelago Kvarken (patrimonio dell’umanità dell’UNESCO). A Jyväskylä è possibile osservare diversi edifici progettati dal noto architetto Alvar Aalto. Da Kemi partono delle crociere in rompighiaccio (è anche possibile tuffarsi tra i ghiacci con una speciale tuta termica). Sempre a Kemi si trova il famoso hotel di ghiaccio, oltre al più grande castello di neve al mondo.
La Finlandia orientale, ai confini con la Russia è caratterizzata dalla presenza di innumerevoli laghi. Visitabili in canoa durante l’estate e sugli sci o in slitta (a motore o trainata dai cani o dalle renne) durante l’inverno. Importanti i centri di Mikkeli, Savonlinna, Kuopio e Tampere. Quest’ultima è il centro industriale del Paese, famosa anche per un curioso museo dedicato allo spionaggio.
Finlandia settentrionale e meridionale
La Finlandia settentrionale è sostanzialmente deserta, ad eccezione del popolo Sami e… di Babbo Natale. Proprio a Rovaniemi dove vengono recapitate tutte le letterine spedite dai bambini di tutto il mondo. La montagna Korvatunturi è — secondo le credenze popolari — la casa di Babbo Natale. Qui il simpatico personaggio costruisce addobbi e giochi da distribuire. Il tutto con l’aiuto di elfi e folletti e le insostituibili renne che trainano la slitta magica nella notte di Natale.
A causa del clima, la parte più sviluppata del Paese è quella meridionale che si affaccia sul golfo di Finlandia. Qui troviamo la capitale Helsinki “figlia del Baltico” e il porto turistico Hanko. Ekenäs è un centro balneare… frequentato principalmente da locali.
Il popolo Sami
La Lapponia è la regione abitata dalla popolazione Sami, ed è a scavalco tra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. I Sami hanno una propria storia, lingua, modo di vivere, cultura e identità. Sono molto attenti nel preservarli e tramandarli alle nuove generazioni, indipendentemente dalla globalizzazione che avanza anche a quelle latitudini. Furono chiamati “lapponi”, che in Finlandia significava chi praticasse le “professioni lapponi”, quali l’allevamento di renne, caccia e pesca.
Le renne sono sempre state una grande risorsa per la popolazione Sami. Venivano allevate innanzi tutto per la carne. La pelle veniva utilizzata per confezionare abiti e dimore, le ossa e le corna servivano a costruire utensili e decorazioni.
Vivendo in un ambiente particolarmente inospitale per l’assenza quasi totale di luce solare per circa due mesi ogni inverno e le temperature rigidissime, la popolazione era nomade fino agli anni ’50. Trascorrendo l’inverno in pianura e trasferendosi nei mesi più caldi nei pascoli montani.
Mezzo di trasporto era la slitta trainata dalle renne e gli sci (ne sono stati trovati alcuni datati 1500 a.C.).
L’abitazione Sami era la kota: capanna conica smontabile e trasportabile.
Oggi i Sami vivono in piccoli paesi, i più importanti dei quali sono Kautokeino e Karasjok in Norvegia. Ce ne sono diversi in Svezia, Russia e Finlandia.
Attualmente esistono ancora delle kota: vengono utilizzate per accogliere i turisti e organizzare delle serate a tema, con il divertente “battesimo lappone”.
Il clima
Tra giugno e luglio le temperature medie vanno da 15°C a 30°C e assistiamo al fenomeno del “sole di mezzanotte”. In pratica il sole rimane costantemente sopra l’orizzonte per qualche settimana. Per questa ragione è importante che le abitazioni siano munite di “scuri” che creino il buio almeno in camera da letto.
In dicembre e gennaio le temperature medie vanno da -3°C a -15°C (ma con punte anche di -30°C). Sono i mesi della “notte kaamos”, in cui il sole non sorge, ma rimane basso sull’orizzonte mandando solo luce riflessa.
La neve è presente nella parte meridionale del Paese tra dicembre e marzo, mentre a nord inizia a fine ottobre e resiste fino a maggio. Il periodo ideale per gli sport invernali è tra febbraio e aprile.L’aurora boreale è un fenomeno imprevedibile, generato dai venti solari, che si può avvistare nelle notti limpide invernali nella Finlandia settentrionale.
La gente e le attività all’aperto
Gli abitanti sono davvero pochi (è uno dei Paesi meno popolati d’Europa con circa 17 abitanti per kmq). Sia che abitino in città o in piccoli paesi, sono molto legati alla natura della loro terra. Nei mesi estivi si “trasferiscono” quindi in cottage, dove il tempo passa tra pesca, barbecue, gite a cavallo, golf, birdwatching, nuoto e canoa nei numerosissimi laghetti disponibili.
Anche durante l’inverno le attività all’aperto sono numerosissime. Sci di fondo, pattinaggio sul ghiaccio, hockey su ghiaccio, escursioni in motoslitta, ma anche in slitte trainate da renne o da cani, passeggiate con le ciaspole (racchette da neve), slittino e, per i più temerari, nuoto nelle acque ghiacciate. Lo sport nazionale è il Pesapallo, simile al baseball, la cui differenza maggiore sta nel fatto che il lanciatore si trova nella casa base insieme al battitore e lancia la palla verso l’alto: da un lato è più facile colpire la palla in questo modo, per contro la presa è molto più complicata.
La sauna finlandese
La sauna finlandese merita una menzione particolare. Si tratta di una stanza dove un mucchio di pietre viene riscaldato per portare la temperatura dell’ambiente a 70°C/120°C. Si entra nella sauna rigorosamente nudi (eventualmente è possibile avvolgersi con un telo da bagno, ma dopo poco tempo si sente la necessità di liberarsene), si bagnano i sassi caldi con acqua aumentando così il tasso di umidità. Dopo qualche minuto è possibile rinfrescarsi all’esterno sedendosi in veranda, tuffandosi nel lago o rotolandosi nella neve!
Caratteri e cultura
La cultura finlandese nasce, come identità distinta dai vicini Svezia e Russia, nel XIX secolo al grido “Non siamo svedesi e non vogliamo diventare russi, così cerchiamo di essere finlandesi”.
Il carattere degli abitanti della Finlandia viene spesso definito “sisu”. Ammirevole perseveranza e ostinazione testarda davanti alle avversità della vita. Il poema epico nazionale è il Kalevala (una raccolta di vecchie storie careliane e poesie risalenti al 1835, dove vengono raccontate la creazione del mondo e le avventure dell’eroe sciamanico con poteri magici Väinämöinen), grande ispirazione per gli artisti finlandesi moderni.
Piena libertà di culto, ma in generale siamo di fronte a un popolo laico. La religione di stato è il Luteranesimo che ha lasciato tracce importanti nella vita quotidiana, sia in positivo (i diritti delle donne e la corruzione inesistente), che in negativo (alti tassi di depressione, suicidio e conformismo).
Tre lingue ufficiali: finnico, svedese e sami. Molti finlandesi parlano inglese e tedesco.
Relativamente all’arte, conosciamo il compositore classico Jean Sibelius, celebrato in tutto il mondo. Mentre la musica pop difficilmente riesce a uscire dai confini del Paese, alcune band Heavy Metal si sono fatte conoscere: Nightwish, Childred on Bodom, HIM e Lordi. Per quanto riguarda la letteratura, Mika Waltari è noto per il suo “L’egiziano”, e Väinö Linna per “Il milite ignoto”, mentre sono ormai arrivati anche in Italia gli splendidi romanzi di Arto Paasilinna, tra cui “L’anno della lepre”.
Di origine finlandese il celebre architetto e designer Alvar Aalto.
La cucina
La base della cucina finlandese sono le patate e il pane di segale, oltre a piatti a base di pesce (soprattutto trote, aringhe e salmoni) e carne (di alce o renna), oltre ai funghi e ai frutti di bosco.
Un pasto tipico comprende ad esempio, salmone caldo affumicato, patate lesse, salsa con funghi, cetrioli marinati con aneto.
L’acqua del rubinetto è ottima! Speciale menzione meritano i succhi di bacche e il pommac (soda di frutti misti), ma i finlandesi spesso bevono latte anche durante i pasti.
L’alcool è particolarmente costoso: una scelta del governo finlandese per ridurne il consumo, spesso eccessivo. La bevanda nazionale è il Kossu (o Koskenkorva) e la Finlandia Vodka. La gradazione del Kossu è 38%, mentre quella della Vodka 40%. Il sapore è leggermente diverso in quanto nel Kossu viene aggiunta una piccola quantità di zucchero. Molto diffuso il Salmari: un distillato miscelato con liquerizia nera salata. Amato anche il likööri a base di frutti di bosco. La birra locale è in genere chiara e leggera. Inizia anche la diffusione di un sedicente sidro, che però è in genere un intruglio dolce a base di aromi artificiali. In inverno è inoltre piacevole gustare il glögi: vino speziato caldo servito con mandorle e uva passa.
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