Questa serata ha avuto inizio con una fase conviviale caratterizzata da un ricco e variegato aperitivo, coronato dall’assaggio di una specialità gastronomica uzbeka. Il plov è il piatto nazionale, presente in tutte le sue varianti su tutto il territorio. La costante è la tecnica di cottura pilaf del riso. In pratica tutti gli ingredienti vengono messi nella pentola, ricoperti da acqua o brodo e poi chiusi con il coperchio fino alla cottura. Le carni più utilizzate sono il montone e il manzo, più raramente il pollo. Per questa occasione, Home Restaurant Chez Sylvie ha scelto di utilizzare il pollo.
Esaurita questa fase di convivialità, sono seguiti gli interventi dei due relatori.
Abbiamo ripercorso la complessa storia dell’Asia Centrale – tra l’avvicendarsi di imperi, l’incontro di popoli e il fiorire di espressioni artistiche – come chiave di accesso alle origini e all’identità dell’odierno Uzbekistan. È stato un veloce ma esauriente excursus a volo d’uccello, con tutto il fascino dell’antica Via della seta (a cura di Raffaele d’Isa, relatore della Compagnia del the).
Organizzare il viaggio in un Paese ancora oggi identificato a fatica nell’immaginario collettivo occidentale, e circondato dal fantastico alone di una remota ubicazione, può presentare qualche difficoltà: vie di accesso all’Uzbekistan, itinerari interni, le grandi bellezze paesaggistiche, artistiche e archeologiche del Paese, le stagioni in cui viaggiare e tutti i migliori consigli prima della partenza (a cura di Sylvie Capelli, consulente di viaggio).