Degustazioni con il the

Le prossime degustazioni in programma

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Scopriamo i tanti tipi di abbinamenti e degustazioni che si possono creare con il the

Degustazione di the in purezza

Gli abbinamenti con il the in generale

Degustazione di the in abbinamneto a bevande alcooliche

Bere whisky con il the

Gincraze e the

Degustazione di the in purezza

Che si tratti di un incontro per una consulenza di viaggio, di una delle esercitazioni nei nostri corsi sul the, della fase di accoglienza di un nostro evento culturale o di svariate altre circostanze da scoprire insieme – la degustazione di una tazza di the in purezza resta un’esperienza insospettabilmente complessa e appagante, a cui può aggiungersi senz’altro la “sorpresa della prima volta”.

Accompagnata dai nostri suggerimenti, una degustazione di the in purezza si svolge attraverso diverse fasi che prevedono:

  • La contemplazione delle foglie di the, prima e dopo la loro infusione.
  • La degustazione olfattiva delle stesse foglie, prima riscaldate a secco e poi caldo-umide, dopo la spillatura del the.
  • La contemplazione del liquore di the in tazza nelle sue caratteristiche cromatiche e di limpidezza.
  • La degustazione olfattiva ortonasale del liquore di the.
  • Il sorseggiamento del the con tutto il ventaglio delle diverse sensazioni di sapore, corpo e aromi percepiti – questi ultimi – in sede retronasale, dopo aver deglutito il sorso.

Gli abbinamento col the in generale

Abbinare il the alle più varie espressioni di cucina (regionale, etnica, di ricerca) – ma anche a diversi prodotti tipici di eccellenza – è un’esperienza di grande riuscita.

Ci riferiamo ovviamente a foglie di qualità top grade di non sempre facile reperibilità, e con la necessità di osservare corrette regole di infusione. A queste condizioni, il the riesce ad offrire una natura assolutamente idonea – per quanto, da molti, ancora poco sospettabile – a svolgere una funzione di bevanda da pasto e da abbinamento gastronomico.

 

È proprio la grande varietà dei tipi di the esistenti – secondo la classificazione cromatica della tradizione cinese – a rendere possibile un ampio ventaglio di scelta nell’individuare il the più adatto ad accompagnare un certo tipo di cena oppure il sapore di altre grandi espressioni del gusto.

A titolo di esempio, vogliamo riferirci ad esperienze già consolidate nel corso della nostra ricerca di abbinamento gastronomico; e citeremo in proposito: formaggi, affettati di vario tipo, cioccolato, caffè, svariate bevande alcoliche e… perfino il peperoncino piccante!

Si tratta di esperienze nelle quali ci si può trovare coinvolti nel corso di una delle nostre serate Home Restaurant o alle quali possiamo dedicare delle specifiche master class tematiche.

Degustazione di the in abbinamento a bevande alcoliche

Che si tratti di bevande alcoliche fermentate oppure di veri e propri distillati, questo tipo di ricerca rappresenta per noi un vero e proprio campo di avanguardia in seno alle nostre proposte food & beverage.

Alcune fondamentali premesse:

  • L’abbinamento di cui qui si tratta consiste in un tipo di degustazione che prevede il consumo alternato delle due bevande, e cioè di whisky bevuto a temperatura ambiente, e tipologie di the scelte ad hoc nell’ambito della classificazione cromatica cinese, da sorseggiare allo stato tiepido.
  • L’abbinamento the-whisky è in grado di rilasciare una notevole quantità e qualità di echi e rimbalzi fra note aromatiche affini di entrambi i prodotti, con un arricchimento della conseguente esperienza sensoriale che arriva così ad offrire risultati interessanti se non addirittura emozionanti.
  • Diverse tipologie di foglie – in particolare i the verdi, blu-verdi (detti anche oolong) e pu ‘er – sono molto ricche di catechine, ovvero di polifenoli primari che producono importanti effetti antiossidanti sull’organismo umano. Ma, limitandoci ai soli effetti rilevanti ai fini del gusto, le catechine sono ben note anche per il loro effetto astringente che si manifesta in bocca durante il sorso di the. La classica sensazione di “azzeramento saliva” è proprio rivelatrice dell’effetto di astringenza. Ed è proprio questo effetto a garantire una detersione del cavo orale, già appesantito da un certo carico alcolico, con un’efficacia ben superiore a quella di un semplice sorso d’acqua.
  • Restituendo frazioni di lucidità mentale grazie alla sua natura di bevanda neurostimolante – e assicurando una detersione del cavo orale più spinta ed efficace grazie alla astringenza delle sue catechine – il the sprigiona in definitiva un effetto di supporto particolarmente valido anche nelle circostanze di consumo prolungato di whisky, come accade nei più svariati contesti a degustazione protratta (fiere, festival etc.).

Bere il Whisky col the


Bere whisky col the

A questo tipo di abbinamento abbiamo dedicato una specifica proposta, autonomamente individuabile fra le nostre iniziative.

Nella singolare condizione di essere esperti di the, e avvalendoci anche della collaborazione di esperti provenienti dal mondo del whisky, non abbiamo potuto evitare di sottoporre ad una particolare attenzione il confronto fra queste due grandi espressioni del gusto.
L’apparente distanza fra la cultura del the e quella del whisky – e fra la stessa natura chimica delle due bevande – non dovrebbe alimentare forme di pregiudizio e di chiusura mentale circa le reali potenzialità di sinergia fra questi due grandi prodotti.

Alcune fondamentali premesse:

  • L’abbinamento di cui qui si tratta consiste in un tipo di degustazione che prevede il consumo alternato delle due bevande, e cioè di whisky bevuto a temperatura ambiente, e tipologie di the scelte ad hoc nell’ambito della classificazione cromatica cinese, da sorseggiare allo stato tiepido.
  • L’abbinamento the-whisky è in grado di rilasciare una notevole quantità e qualità di echi e rimbalzi fra note aromatiche affini di entrambi i prodotti, con un arricchimento della conseguente esperienza sensoriale che arriva così ad offrire risultati interessanti se non addirittura emozionanti.
  • Diverse tipologie di foglie – in particolare i the verdi, blu-verdi (detti anche oolong) e pu ‘er – sono molto ricche di catechine, ovvero di polifenoli primari che producono importanti effetti antiossidanti sull’organismo umano. Ma, limitandoci ai soli effetti rilevanti ai fini del gusto, le catechine sono ben note anche per il loro effetto astringente che si manifesta in bocca durante il sorso di the. La classica sensazione di “azzeramento saliva” è proprio rivelatrice dell’effetto di astringenza. Ed è proprio questo effetto a garantire una detersione del cavo orale, già appesantito da un certo carico alcolico, con un’efficacia ben superiore a quella di un semplice sorso d’acqua.
  • Restituendo frazioni di lucidità mentale grazie alla sua natura di bevanda neurostimolante – e assicurando una detersione del cavo orale più spinta ed efficace grazie alla astringenza delle sue catechine – il the sprigiona in definitiva un effetto di supporto particolarmente valido anche nelle circostanze di consumo prolungato di whisky, come accade nei più svariati contesti a degustazione protratta (fiere, festival etc.).

Gincraze & Tea

Il gin fa di certo venire in mente tutte le svariate possibilità di declinarlo nei cocktail che hanno fatto la storia della miscelazione fino all’attuale complessa evoluzione di questo scenario.

Da parte nostra, non ci interessiamo direttamente di mixology, e lasciamo volentieri questo campo alle più esperte mani degli ormai evolutissimi bartender.

La pratica del the freddo ci autorizza, tuttavia, a praticare qualche esperimento limitatamente agli scopi di ricerca nel campo degli abbinamenti col the.


Gincraze & Tea

Ed è così che sono nati:

  • I nostri GinTeaTail, che ci vedono alla ricerca delle tipologie di gin più raffinate da miscelare ai nostri the freddi artigianali. Grande spazio meritano in questo ambito gli infusi freddi che realizziamo con i nostri “Mélange Chez Sylvie”, vale a dire dei complessi assemblaggi di foglie aromatizzate che scegliamo accuratamente allo scopo, tra i nostri diversi canali di fornitura.
  • La degustazione meditativa dedicata ai più ricercati premium gin. Si tratta di un percorso tutto da scoprire e da approfondire, perché le potenzialità del gin quale distillato da degustare in versione “neat” sono spesso sottovalutate o addirittura trascurate, anche a causa del grande protagonismo che questo distillato ha nella preparazione dei cocktail. Cerchiamo, anche con la nostra ricerca, di colmare questo gap con risultati sensoriali del tutto simili alle considerazioni già svolte nella precedente sezione “Bere whisky col the”.

Chez Sylvie

Le degustazioni di the, formaggi e gin offrono un’occasione unica per esplorare nuovi sapori e aromi, ampliando le proprie conoscenze e raffinando il palato. Sperimentare abbinamenti diversi e giocare con le diverse combinazioni di gusto è il modo migliore per vivere un’esperienza sensoriale completa e indimenticabile.

Organizziamo diverse serate e momenti dedicati alla degustazione di distillati, formaggi e tanti altri abbinati alle mille tipologie di the.

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