Tipica realizzazione di cerimonia etnica del the in ambito food & beverage, la cerimonia marocchina del the organizzata da "Arte & Professione del the" è arricchita in questo caso anche da un tea telling di Raffaele d'Isa, al termine del servizio officiato dall'attrice del the marocchina Fatima.


Date le caratteristiche del committente (un'agenzia di viaggi), l'evento ha avuto infatti un carattere conviviale-culturale. Raffaele d'Isa ha illustrato, al termine della cerimonia, i fatti storici che hanno fatto sì che il the diventasse una bevanda nazionale in un Paese come il Marocco, in cui il the non è effettivamente prodotto.



L'evento si è innanzitutto aperto con un buffet realizzato dal bar in servizio nei locali di "Fima Viaggi e Turismo". Il personale ha servito bevande di ogni tipo, e anche cocktail tradizionali modificati con l'aggiunta dei the freddi artigianali realizzati con foglie di eccellenza grazie alla consulenza di "Arte & Professione del the".





Raffinata e tematicamente efficace la scelta dei cibi offerti a buffet.







In simili contesti — per certi versi assimilabili al tipico happy-hour milanese — "Arte & Professione del the" ha sperimentato con successo la formula di svariati the freddi realizzati con prodotti top grade e con modesta dolcificazione a base di fruttosio. Le bevande così ottenute risultano particolarmente apprezzate, sia in chiave analcolica sia miscelate con alcolici e superalcolici da parte di esperti mixologist.









Mentre il buffet con servizio di the freddi si svolge nella sala del bar-ristorante dell'agenzia, alla cerimonia marocchina del the è riservata una saletta adiacente. Quasi tutto il pubblico riesce a prendere posto in questa seconda sala.







Secondo i principi con i quali "Arte & Professione del the" opera, si preferisce far eseguire cerimonie di tipo etnico a personalità appartenenti alla specifica cultura di riferimento. In questo caso infatti Raffaele d'Isa si limita, oltre ad aver supervisionato la preparazione dei the freddi, a condurre un tea telling a carattere prevalentemente storico.





La cerimonia eseguita dall'attrice del the potrebbe anche non essere rigorosamente rispettosa dei parametri di infusione e delle regole proprie del tea brewing osservate da "Arte & Professione del the" e a più riprese illustrate nelle attività didattiche. I risultati prodotti da Fatima costituiscono, tuttavia, l'espressione di gusto filologicamente più corretta dal punto di vista di un avvicinamento autentico alla cultura marocchina. E questo principio è ovviamente generalizzabile.




Mentre Fatima esegue i gesti della cerimonia, Raffaele d'Isa ricostruisce tutte le circostanze del quadro storico di metà ottocento in cui, per complesse ragioni geopolitiche, il the verde cinese gunpowder arriva in Marocco per dar luogo a quello che oggi è il tradizionalissimo the alla menta marocchino.



Raffaele d'Isa sottolinea che il the alla menta preparato da Fatima è all'assaggio molto dolce per motivi precisi. La cerimonia marocchina produce infatti un infuso estremamente carico, come richiede il gusto secondo tradizione. Ecco il motivo dell'abbondante zuccheramento. Quando lo stesso Raffaele d'Isa prepara questo tipo di the, realizza al contrario un infuso più leggero, che normalmente non richiede alcuno zuccheramento. Questo e altri segreti del tea brewing prendono il sopravvento nella discussione che segue.






















In un'atmosfera di diffusa convivialità la cerimonia si stempera lentamente verso un cordiale commiato trail team di "Arte & Professione del the" e il pubblico intervenuto.



Vetrina esterna del complesso "Fima Viaggi e Turismo" composto da agenzia di viaggi, boutique etnica e bar-ristorante-sala da the.