Scene dal pubblico.
L'analisi musicale si sposta adesso sulla prima
fase della storia del Led Zeppelin: gli anni dal 1968 al 1973,
i primi quattro dischi e le travolgenti tournée americane.
Grazia-"Miss
Pamela" rievoca gli anni del suo amore con Jimmy Page nel
singolare profilo psicologico di una "groupie" romantica che l'attrice è
riuscita a ricostruire. Dietro di lei Lorenzo-"Richard
Cole" irrompe a tratti ad aggiungere il suo contributo di
memorie.
La narrazione tocca l'argomento dell'occulto. Il
chitarrista Jimmy Page ebbe una forte passione per il "mago" Aleister Crowley, insolito personaggio che
visse a cavallo tra ottocento e novecento e che ebbe una forte
influenza nel clima di neospiritualismo di quell'epoca, tra
teosofia, massoneria e satanismo. Raffaele
d'Isa chiama Roberto
Caracci, professore di lettere e filosofia, per un
contributo di critica del costume e della società. Roberto
Caracci, animatore dell'omonimo salotto culturale milanese da
circa venti anni, tratteggia un efficace profilo di Crowley
nella sua epoca e fornisce anche una spiegazione dell'influsso
che questo personaggio ebbe nella cultura rock, dagli anni '60
del novecento in poi.
Chiunque risulta magneticamente attratto da
questa fase del dibattito.
Dopo aver vagato fino a questo punto tra il
pubblico nei panni della provocante "groupie" Miss Pamela, ai cui ricordi ha dato voce,
Grazia
Guarnieri ascolta adesso languidamente la raffinata
rappresentazione del nume Crowley, ispiratore di Jimmy Page,
dalla voce di Roberto
Caracci.
Dopo il the verde cinese al gelsomino che ha
accolto il pubblico all'arrivo, venti minuti di pausa vedono il
pubblico sorseggiare adesso the verde cinese freddo con
aggiunta di gin, e the verde giapponese aromatizzato al
fiordaliso con additivazione di vodka. Si tratta di cocktail
"trasgressivi" che vedono uniti insieme the di eccellenza e
diversi tipi di superalcolici secondo formule già sperimentate
con successo nel corso di svariate azioni Aperithé.
Alla ripresa Paolo Corticelli e Raffaele
d'Isa commentano la seconda fase della saga dei Led
Zeppelin. I successivi quattro dischi vedono il gruppo alle
prese con la necessità di sperimentare nuovi linguaggi in
un'epoca che, dopo il 1973, vede lentamente tramontare il rock
progressivo e sorgere il fenomeno punk. L'hard rock intanto comincia ad
evolvere verso le nuove forme dell'heavy metal verso la fine del
decennio.
Sul rapporto tra Led Zeppelin e fenomeno
punk, come pure relativamente all'emulazione di tanti
gruppi che, tra Inghilterra e Stati Uniti, faranno esplodere il
nuovo heavy metal tra gli anni '70 e '80 —
un'inattesa Grazia
Guarnieri sale in cattedra a rivelare una profonda
conoscenza della storia del rock, fino alle sue ricadute
socio-culturali
La voce di Sylvie-"Nuvola Bianca" riporta la
sala nell'aneddotica della seconda fase della storia del Led
Zeppelin. Il successo del gruppo è sempre fortissimo, ma
misteriosi incidenti e lutti familiari si abbattono sulla vita
dei musicisti. Fino alla morte del batterista John Bonham nel 1980. Il pubblico ascolta
catturato.
Al termine della narrazione di Sylvie, Grazia
e Lorenzo
introducono sommessamente in sala le attrezzature per la
preparazione del the cinese himalayano Pu 'ehr.
Al suono di "Kashmir" dei Led Zeppelin,
eseguita dalla London Philharmonic Orchestra, hanno inizio
le operazioni della cerimonia del the.
Grazia
e Raffaele
eseguono i gesti cerimoniali nelle luci e nelle nebbie create
dalla regia di Michele
Ormas.
Ieratica e silenziosa, Grazia
Guarnieri trasferisce le sue mani dal vaso di infusione
alle ampolle della clessidra.
La degustazione finale riserva una straordinaria
sorpresa. Il the cinese himalayano pressato e fermentato,
appena spillato si caratterizza per delle misteriose note di
terra e di muschio. Per accrescere e dilatare queste sensazioni
il the è stato offerto e gradito in abbinamento ad un whisky
scozzese torbato che, sorseggiato prima del the pu‘ehr,
ha determinato una vicendevole esaltazione di gusti affini.
Gli ultimi momenti conviviali che hanno
preceduto il commiato.
Da sinistra, gli Artisti
di Aperithé: Lorenzo
Marangon, Grazia
Guarnieri e Michele
Ormas, che invisibilmente ha diretto le luci e gli effetti
speciali.
Sylvie & Raffaele
abbracciano gli Artisti
di Aperithé.
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