Una tradizione della cultura ligure con pestello e mortaio, utilizzando esclusivamente prodotti di ottima qualità: il basilico di Prà DOP, l’olio extra vergine di oliva ligure DOP, pinoli italiani, parmigiano reggiano, fiore sardo, aglio di Vessalico, sale marino grosso.
Ingredienti:
Per la pasta: ½ kg di farina di grano duro, acqua
Per il pesto: 1 mazzo di basilico fresco, 1 spicchio di aglio, 2 cucchiai di pinoli, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva, sale grosso
Inoltre: 2 patate, 200 grammi di fagiolini
Preparazione:
La pasta: versare la farina sul piano di lavoro e lavorarla con l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo; coprirla con la pellicola e lasciarla riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. Lavorare la pasta e staccarne dei piccoli pezzi da arrotolare sul piano lavoro con le dita o con il palmo della mano schiacciandole un po’ alle estremità per conferire loro la tipica forma.
Il pesto: mettere nel mortaio un pizzico di sale, aggiungere il basilico e iniziare a “pestare”; aggiungere pinoli, aglio e continuare a pestare fino a ridurre tutto in poltiglia; aggiungere parmigiano, pecorino e olio versato a filo.
Cottura: tagliare le patate a dadini, pulire i fagiolini dal “filo” e romperli a piccoli pezzi. Mettere patate e fagiolini in abbondante acqua salata e portare a bollore. Aggiungere le trofie fino a cottura ultimata. Scolare il tutto e condire con il pesto diluito con due cucchiai di acqua di cottura.
Servire le trofie al pesto godendo del profumo dell’amalgama mentre si porta il piatto da portata in tavola.
Questa ricetta è stata pubblicata sul numero di settembre 2015 della rivista online gratuita La Pausa.