La farinata di ceci è un piatto della cucina ligure, si trova anche in Toscana, dove viene chiamata cecina o semplicemente “torta”. E’ ideale per uno spuntino, come aperitivo, o per sostituire il pane durante il pasto.

La farinata di ceci contiene meno carboidrati rispetto al pane (sia bianco che integrale), è quindi adatta anche a chi debba fare una dieta ipocalorica, per i diabetici che devono sempre tenere sotto controllo i livelli della loro glicemia.

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Ingredienti:

250 grammi di farina di ceci, 0,70 litri di acqua fredda, 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un rametto di rosmarino fresco (nel caso in cui non abbiate questo ingrediente, potete sostituirlo con rosmarino secco in polvere), sale, pepe nero facoltativo

Preparazione:

Stemperare la farina di ceci in acqua facendo attenzione a non creare grumi.
Aggiungere il rametto di rosmarino.
Lasciare riposare per almeno un’ora (se però l’attesa è più lunga il risultato è migliore).
Pre-riscaldare il forno a 200°C.
Togliere il rosmarino, aggiungere sale e olio.
Mescolare e versare il composto liquido in una teglia con carta-forno.
Infornare per circa 30 minuti (controllare che non ci siano parti umide in superficie).
Servire con eventualmente una spolverata di pepe nero

Consigli:

La farina di ceci può essere utilizzata in sostituzione della farina di frumento per creare pastelle e panature, in piccole quantità è un ottimo addensante per vellutate e minestre.

Il parere del nutrizionista:

I ceci sono i semi della pianta chiamata cece (Cicer arietinum L.) appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Sono legumi e sono parte integrante dell’alimentazione umana in quanto rappresentano un’ottima fonte sia di carboidrati complessi che di proteine vegetali.
I ceci hanno un buon quantitativo di amilosio ed amido resistenti che sono forme di amido che vengono assorbiti molto lentamente dal nostro organismo evitando che la glicemia si alzi troppo. Grazie a questa caratteristica sono adatti a chi soffre di diabete.
Questi legumi contengono un elevato quantitativo di fibre che vengono fermentate dal microbiota intestinale (cioè tutti i microorganismi presenti nel nostro intestino) producendo molecole come il butirrato che sembrano ridurre il rischio di alcune patologie come i tumori del colon. Le fibre, inoltre, migliorano il transito intestinale e aumentano il senso di sazietà. 

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