Un recente viaggio mi ha portata in Uzbekistan e, in seno all’associazione culturale Compagnia del the, abbiamo deciso di promuovere questo Paese così interessante e pieno di colori. Il punto è che a livello culinario non ho trovato ricette particolarmente interessanti e, soprattutto, l’uso di grandi quantità di grasso (grasso di pecora innanzi tutto, oppure olio di semi di cotone) rende i piatti pesanti e poco adatti al nostro palato, ormai abituato a cibi più delicati. Ho quindi deciso di prendere alcuni piatti tipici e alleggerirli, pur mantenendo alcune peculiarità, soprattutto nell’uso delle spezie.

I samsa sono dei fagottini di pasta di pane, farciti in modi diversi: la cipolla è onnipresente, poi le

varianti sono nella carne (di manzo o di pecora) e nelle verdure (la zucca, le carote, le patate). Una volta farciti e sigillati, i samsa vengono cotti in un forno fatto di fango essiccato e il risultato è davvero interessante.

Per questa occasione, ho scelto un ripieno vegetariano.

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Ingredienti:

Per l’involucro: 500 grammi di farina00, 200 ml (circa) di acqua fredda, 60 grammi di yogurt intero, 2 cucchiai di olio di semi di girasole, 1 cucchiaino di sale

Per il ripieno: 3 patate, 1 cipolla bianca, 3 carote, olio di semi di girasole, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, 1 cucchiaino di garam masala (mix di spezie a base di pepe nero, semi di cumino, semi di coriandolo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, cardamomo), sale

 

Preparazione:

Lavare e lessare le patate con la buccia (circa 30 minuti dall’ebollizione).
Lavare e pelare le carote, lessarle in un’altra pentola (circa 30 minuti dall’ebollizione).
Far raffreddare patate e carote, pelare le patate e passarle entrambe con lo schiacciapatate.

Sbucciare le cipolle e tagliarle finemente.
In una padella scaldare poco olio di semi di girasole e far imbiondire le cipolle con zenzero e garam masala.

Spegnere il fuoco e unire patate e carote, aggiustare di sale e lasciar raffreddare il tutto.

Preparate l’impasto con farina, yogurt, olio e sale, aggiungendo l’acqua poco per volta fino a che il composto diventi omogeneo, elastico e assolutamente non appiccicoso (la dose di acqua è indicativa, dipende dall’assorbimento della farina, sarà necessario regolarsi in base alla consistenza della pasta).
Far riposare l’impasto in una ciotola coperta con la pellicola a temperatura ambiente per circa un’ora.

Dividere l’impasto in piccole porzioni da circa 25 grammi l’una (in questo modo otterrete circa 30 piccoli samsa).
Ungere un tagliere, stendere la pallina d’impasto dandole una forma tondeggiante (chi desiderasse la perfezione può ritagliare la pasta con un coppa-pasta rotondo).
Posizionare del ripieno nella parte centrale del cerchio e ripiegare la pasta su se stessa in modo da formare una mezza luna.
Sigillare con attenzione il samsa e porlo su una leccarda foderata con carta forno.
Ripetere l’operazione per ogni samsa, ungendo di tanto in tanto il tagliere.
Ungere la superficie di tutti i samsa con olio di semi di girasole.
Ricoprire il tutto con carta di alluminio.

Cottura

Pre-riscaldare il forno a 250°C.
Infornare i fagottini, abbassare la temperatura a 230°C e cuocere per 15 minuti.
Togliere velocemente la carta di alluminio.
Abbassare la temperatura del forno a 220°C e cuocere per altri 10 minuti.
Girare i samsa e terminare la cottura per altri 5 minuti in modo da rendere dorati entrambi i lati.

Servire i samsa tiepidi.

 

 

 

 

 

 

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